Sostituzione dei condensatori elettrolitici
I condensatori elettrolitici invecchiano anche stando fermi, anzi invecchiano anche di più se l’amplificatore è rimasto inutilizzato perché l’elettrolita si secca e non svolge più il suo lavoro. Se va in cortocircuito, esplode ( non è un modo di dire: fa un botto che potreste ricordarvi per sempre).
A questo proposito tra le cose da non fare: non collegare alla rete elettrica e accendere un vecchio amplificatore inutilizzato da molto tempo. L’esplosione dei condensatori è altamente probabile ed è micidiale.
Per questo se l’amplificatore è per esempio vecchio ed è stato acquistato da qualcuno che lo ha tenuto fermo a lungo molto meglio portarlo da un tecnico in grado di valutare lo stato dei condensatori prima ancora di accendere l’apparecchio. Ne va davvero della vostra salute.
Ogni quanto vanno sostituti i condensatori elettrolitici di un amplificatore? Diciamo che una decina di anni è il limite di tempo prima di un intervento. Naturalmente non è detto che che debbano per forza essere cambiati, ma un controllo è quanto meno necessario.
Verifica dei cavi elettrici di collegamento
Anche qui una delle prima cose da considerare su amplificatori a valvole vintage. Io per esempio non mi sogno nemmeno di accendere un amplificatore se non c’è la messa a terra (il terzo polo centrale della spina elettrica). È davvero escluso: si rischia la vita. Se c’è una dispersione e un condensatore scarica corrente sull’armatura, il sistema chitarra-cavo-amplificatore può trasformarsi in una sedia elettrica.